La rotta Chios Agios Kirikos collega le Isole Egee con Icaria. Al momento, esiste solo una compagnia di navigazione che opera questo servizio: Blue Star Ferries. La corsa viene effettuata fino a 1 volte con un servizio a settimana di una durata di circa 6 ore e 45 minuti.
La durata di navigazione della rotta Chios Agios Kirikos e la frequenza possono variare a seconda della stagionalità. Pertanto, consigliamo di effettuare una ricerca in tempo reale per ottenere informazioni aggiornate.
Le tariffe visualizzate rappresentano il prezzo medio, di sola andata, pagato dai nostri clienti. La prenotazione più comune sulla rotta Chios Agios Kirikos è con un auto e 2 passeggeri.
Chios è la quinta più grande delle isole greche del Mar Egeo e si trova a circa 7 km dalla costa anatolica ed è separata dalla Turchia dal Chios Stretto. Chios Town è costruita attorno al vecchio porto e il castello medievale che è stato costruito sotto il dominio veneziano e ottomano, con alcuni resti trovati risalire al 2000 AC. Le attrazioni turistiche che meritano una visita sull'isola sono il Museo Bizantino di Chios, il Museo Archeologico di Chios, i suoi borghi medievali e il monastero di Nea Moni, un patrimonio mondiale dell'UNESCO XI secolo.
Chios è un'isola montuosa. Alcuni valli si formano nelle parti sud ed est dell'isola. La montagna Pelineo si affaccia sulla parte settentrionale dell'isola, con la vetta più alta, Profitis Helias, a 1.297 m. L'isola è conosciuta per il suo paesaggio pittoresco e per il suo clima mediterraneo, con inverni miti e precipitazioni sparse in estate.
Chios, e le altre isole del Mar Egeo orientale, sono generalmente collegate ai porti di Pireo e Rafina, alle isole delle Cicladi, tra cui Syros, Tinos, Mykonos e Andros e anche all’isola di Rodi. Le tratte sono effettuate sia da traghetti convenzionali che da aliscavi, con una percorrenza che va call 5 ore e mezza alle 9 ore e mezza, in base alla cmpagnia di bnavigazione e l'itinerario del traghetto.
Agios kirykos è una città dell'isola greca di Icaria, nell'Egeo Settentrionale. Qui è dove marinai e capitani costruirono le loro case per rispettare la tradizione marittima. Nel museo archeologico questa tradizione continua ad essere presente, infatti gran parte delle collezioni furono trovate sui fondali marini. Secondo la leggenda, il figlio di Dedalo precipitò nel mare che circonda Icaria quando il sole bruciò le sue ali di cera. La sua caduta è simboleggiata in una statua all'ingresso del porto principale dell'isola.
Il suo territorio è prevalentemente montuoso e coperto da una fitta vegetazione di cipressi, querce e pini. Grazie a questi, i pendii dell'isola mantengono la loro umidità e consentono il pascolo delle capre selvatiche. La foresta di Radi, parte del progetto "Natura 2000, è considerata la più antica dei Balcani. Qui si possono trovare numerosi esemplari di querce basse.
L'isola è raggiungibile in traghetto dal porto del Pireo e Kavala, nel nord del paese.